FORWARD LOOKING , OVVERO GUARDARE AL FUTURO
LE BANCHE E L’APPROCCIO FORWARD LOOKING
La normativa bancaria , oramai da tempo, sta chiedendo agli Intermediari Creditizi di cambiare il loro approccio nella valutazione del merito creditizio delle imprese.
Alle banche è infatti richiesto di “evolvere” dall’analisi esclusivamente basata sul dato storico ( backward looking) all’analisi delle performance future dell’impresa
Analizzare le imprese con un approccio forward looking sta , finalmente, diventando un approccio consolidato da parte delle banche.
PERCHE’ GUARDARE IL FUTURO?
La risposta è talmente ovvia che viene spontaneo chiedersi perché per tanti anni le Banche si sono basate quasi esclusivamente sull’analisi del dato “storico”.
E’ come se guidassimo la nostra auto guardando solo lo specchietto retrovisore. Il risultato? E’ praticamente certo che andremo a sbattere!!
Quando una banca concede un finanziamento allora cosa dovrebbe verificare? Che l’impresa a cui ha concesso il finanziamento sia in grado ,nei mesi , se non negli anni successivi, di restituire la somma che le è stata prestata.
E con cosa restituirà tale somma? Con gli utili degli anni precedenti? Con il patrimonio immobiliare? Con le garanzie acquisite?
La risposta è : con nulla di tutto ciò !
Ripagherà il suo debito con i flussi di cassa che genererà nel futuro, ovvero con quello che tecnicamente viene definito il “ cash flow prospettico”.
IL PASSATO CONDIZIONA IL FUTURO
Abbiamo quindi appurato che sono i flussi di cassa prospettici che ripagano i finanziamenti concessi alle aziende.
Le Banche devono devono quindi imparare a capire se l’impresa è in grado di produrli e , cosa non secondaria, se sono adeguati alle rate che dovranno essere rimborsate.
Un cambio di paradigma importante che tuttavia non elimina l’analisi del dato storico che si esplicita in un “voto” di sintesi dell’impresa ovvero il Rating.
Il rating è importante : è alimentato dai dati andamentali interni alla banca , dai dati esterni (in particolare la Centrale dei Rischi Bankit e altre informazioni acquisite dagli infoprovider) e dai dati di bilancio.
La caratteristica di questi dati? Che sono tutti appartenenti al “passato”.
Ma perché è importante comprendere il passato di un’impresa?
Per il semplice motivo che un’impresa che ha dei dati economici, patrimoniali e finanziari robusti ha un terreno più solido su cui ha sviluppato nel passato e su cui svilupperà nel futuro il suo business.
Il passato è quindi la “base” su cui costruire l’analisi prospettica.
NON E’ SOLO UNA QUESTIONE DI NUMERI
Abbiamo visto che , per una banca, analizzare un’impresa con approccio forward looking significa comprendere se sarà in grado di sviluppare flussi di cassa positivi (cash flow positivo).
Il cash flow è l’espressione finanziaria di una gestione che produce marginalità, che produce un “valore” che si trasforma in “cassa”.
La sfida per le Banche è comprendere come l’impresa produrrà valore ovvero, in estrema sintesi, come svilupperà il proprio business nel futuro.
Ma allora viene richiesto al bancario di avere la sfera di cristallo? Assolutamente NO!
IL FILO ROSSO DEL FORWARD LOOKING
C’è un filo rosso che percorre lo sviluppo della normativa che disciplina non solo l’approccio valutativo delle banche (AQR, IFRS9, LOM) ma anche la normativa sulla crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Cosa significa? Significa che l’introduzione dell’approccio forward looking è un vero e proprio cambio di paradigma che non è esclusiva del mondo bancario.
Con la normativa sulla crisi d’impresa il legislatore richiede in primis agli imprenditori di comprendere , presidiare ed analizzare l’impatto economico, patrimoniale ma soprattutto finanziario delle sue scelte strategiche .
E qual è lo strumento principe dell’analisi forward looking? Ma il Business Plan naturalmente!!
Fin dalla sua nascita Piano Bis ha come obiettivo far comprendere l’utilità di questo importantissimo strumento di pianificazione che ogni imprenditore deve imparare a redigere non solo per le banche ma soprattutto per se stesso!!