AVVIO D’IMPRESA: ECCO GLI ERRORI DA EVITARE
Quali sono i passi fondamentali dell’avvio d’impresa?
Se hai una nuova idea imprenditoriale che ti assilla da tempo, per quanto sia geniale, è bene seguire determinati passi fondamentali per non perdere tempo, energie e risorse.
Prima di tutto una buona notizia: la famosa percentuale che profetizza un fallimento per l’80%-90% delle nuove imprese dopo il primo anno è una fake news. Non esiste letteratura a riguardo e gli studi in merito sono fortunatamente molto più rosei.
Dunque mettiamo da parte il terrorismo psicologico caro ad alcuni consulenti! Ma ci sono in ogni caso delle ottime ragioni per le quali è fondamentale procedere gradualmente e in maniera strutturata prima di lanciarsi in una nuova avventura imprenditoriale.
Spesso accogliamo imprenditori o imprenditrici che arrivano in Piano Bis perché si trovano ad un punto di stallo dopo aver investito mesi – a volte anni – nella strutturazione del proprio progetto.
Abbiamo sintetizzato gli errori più comuni nelle prossime righe.
GLI ERRORI PIU’ COMUNI DELL’AVVIO D’IMPRESA
Errore 1: non aver identificato dei target specifici di partenza
In molti confidano nel fatto che il proprio prodotto o servizio possa essere immediatamente venduto a tutti e ovunque da subito. Non è così. È fondamentale segmentare i propri clienti iniziali in target, conoscerli a fondo e scegliere quelli da cui vorremmo iniziare.
Errore 2: sperare che i clienti arrivino spontaneamente in fase di avvio d’impresa
Rullo di tamburi…questo non accade! La genialità della vostra idea, purtroppo, non stupirà il mondo portandovi orde di clienti. Che tu abbia un business più analogico o più digitale, la stesura di un piano di marketing è fondamentale. Sicuramente il marketing digitale può abbattere costi e raggiungere velocemente un pubblico vasto, tuttavia, senza una strategia chiara si perdono solo molte risorse.
Errore 3: non fare una validazione il mercato e di prodotto
La validazione è il processo che permette di capire in anticipo se i futuri acquirenti saranno disposti a pagare per un nuovo prodotto/servizio che vogliamo lanciare. È un passaggio fondamentare per essere certi che il mercato sia davvero interessato alla nostra idea e sia davvero disposto a pagare per essa.
Errore 4: pensare di non avere competitor
Spesso si pensa che, proprio perché la propria idea è “innovativa”, possano non esistere competitor. Non è così, mai. I competitor non sono solo diretti, ma anche indiretti! E quelli indiretti sono spesso i più pericolosi, perché il nostro futuro cliente potrebbe non sentire l’esigenza di cambiare abitudine e quindi non comprare il nostro prodotto/servizio.
Errore 5: iperdettagliare
Abbiamo visto decine di casi in cui gli aspiranti imprenditori hanno dedicato moltissimo tempo alla definizione maniacale della propria offerta. Mesi e mesi dedicati alla progettazione (a volte anche realizzazione!) di tutti i dettagli del proprio prodotto/servizio. E poi? E poi si sono resi conto che nessuno lo comprava. Come evitare questo errore? Testando!
Errore 6: costituirsi prima di vendere
La forma giuridica dev’essere scelta dopo aver valutato con attenzione il proprio modello di business e dopo averlo validato. Anche in questo caso, arrivano spesso in Piano Bis progetti di avvio d’impresa “bloccati” che hanno già costituito la propria srl o che hanno già speso molte risorse nella creazione del proprio e-commerce privo di clienti.
Il nostro consiglio è sempre lo stesso: prima definite il vostro modello di business, poi testatelo, poi create il vostro business plan, poi iniziate a testare le vendite e infine, ma solo infine, scegliete la forma giuridica più adatta al vostro progetto.
Errore 7: non avere una “carta nautica” di avvio d’impresa per orientare la rotta
Che tu voglia fare bootstrapping o che tu voglia partire con una parte di risorse finanziate, il principio è sempre lo stesso: devi avere un Business Plan per orientare la tua rotta. L’aspetto della sostenibilità economico/finanziaria non può essere secondario. Per quanto l’idea possa essere vincente, se non verifichi di avere un buon equilibrio finanziario, economico e patrimoniale, rischi di trovarti scoperto – e quindi bloccato – in breve tempo.
Perché si compiono questi errori nell’avvio d’impresa? Perché ci si blocca?
La ragione ha molte sfaccettatture, ma bene o male è sempre la stessa: non si è seguito un iter progettuale “scientifico” e fatto di iterazioni controllate, che permette di sbagliare spesso, per migliorare molto velocemente.