Imprese già in essere: ecco tutti i requisiti del Fondo Impresa femminile
Sono in arrivo i primi 193.800.000 euro dedicati alle imprese femminili italiane e l’apertura dello sportello per il Fondo Impresa Donna è vicina!
146.800.00 euro sono destinati ad interventi di sviluppo e consolidamento di imprese femminili già in essere da più di 12 mesi.
Lo sportello Fondo Impresa Donna aprirà a breve! La compilazione della domanda di agevolazione sarà possibile a partire dalle ore 10.00 del 24 maggio 2022 sul sito di Invitalia, mentre la presentazione della domanda di agevolazione partirà dalle ore 10.00 del 7 giugno 2022.
Se ne parla troppo poco, dando più peso alla narrazione e alla promozione del fondo per chi vuole avviare un’impresa da zero. Eppure, numeri alla mano, la vera grande opportunità è per chi vuole far crescere il business al femminile.
Il decreto direttoriale uscito il 30 marzo 2022 evidenzia alcune importanti informazioni, utili per capire se il proprio progetto d’impresa è agevolabile.
Che cosa intendiamo per imprese al femminile?
- società cooperative e società di persone, in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale;
- società di capitali, le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai 2/3 a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i 2/3 da donne;
- impresa individuale la cui titolare sia una donna;
- lavoratrice autonoma (ebbene sì, pure le lavoratrici autonome!).
Quali sono le spese ammissibili?
Questa misura di finanziamento dà un peso rilevante agli investimenti materiali. Non vengono finanziate le attività promozionali.
Si possono finanziare:
- acquisti di macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
- opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile;
- immobilizzazioni immateriali, come ad esempio programmi informatici e soluzioni tecnologiche;
- servizi in cloud;
- personale dipendente assunto successivamente alla presentazione della domanda.
Viene finanziato anche il così detto “capitale circolante” nel limite del 20% (per le imprese costituite da non più di 36 mesi) o del 25% o comunque nel limite massimo della media degli ultimi 3 esercizi (per le imprese costituite da oltre 36 mesi) .
Cosa si intende per capitale circolante?
Per capitale circolante di intendono i seguenti costi:
- materie prime,
- servizi ordinari,
- godimento di beni di terzi (affitto, canoni di leasing e canoni di noelggio),
- oneri per ottenimento di una garanzia.
Che tipo di agevolazioni posso ottenere?
Puoi ottenere un’agevolazione per l’80 % delle spese.
Il contributo viene concesso 50% a fondo perduto e 50% con finanziamento a tasso zero senza garanzia.
La spesa massima dev’essere di 400.000 euro.
Il progetto imprenditoriale da descrivere nel dettaglio
Oltre alle classiche sezioni della domanda, in cui inserire i dati amministrativi, va descritto in maniera dettagliata il progetto imprenditoriale e sono state precisate le sezioni da completare:
- descrizione dell’attività proposta,
- descrizione delle competenze tecniche dei membri del team. Per team si intende non solo il gruppo dei soci, ma anche i dipendenti ed i collaboratori esterni coinvolti nel progetto. E’ fondamentale che siano coerenti rispetto agli ambiti produttivi dell’iniziativa proposta,
- analisi del mercato di riferimento e descrizione delle relative strategie di sviluppo per raggiungere il target. Invitalia non si accontenta di alcuni dati raccolti online sulle tendenze del mercato; serve approfondire e fare ricerca utente, ancora meglio aver effettuato già una validazione di mercato;
- aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi: come viene organizzata l’attività in termini di risorse ed attività chiave, fornitori e partner. Per completare questa sezione è fondamentale avere chiari tutti gli investimenti che si vogliono fare e a cosa sono finalizzati;
- aspetti economico-finanziari. Se vuoi riuscire a completare con successo i format economico-finanziari messi a disposizione da Invitalia è fondamentale aver già redatto prima un piano economico-finanziario completo (per esempio in Excel, usando i modelli che trovi su www.bpexcel.it). Dovrai poi solo riportare nelle sezioni e negli allegati richiesti dal bando, le informazioni che avrai già sistematizzato nel tuo business plan in maniera coerente.
I criteri di valutazione e l’assegnazione dei punteggi
Sono stati definiti i criteri di valutazione e l’assegnazione dei punteggi.
Eccoli in sintesi:
- adeguatezza e coerenza delle competenze del team imprenditoriale rispetto al progetto proposto (fino a 12 punti);
- presidio del processo tecnico-produttivo (fino a 4 punti);
- mercato di riferimento, vantaggio competitivo e strategie di marketing (fino a 4 punti);
- fattibilità e sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale (fino a 10 punti);
- impatto sociale, occupazionale, ambientale, valorizzazione del made in Italy e delle tradizioni/vocazioni produttive del contesto di riferimento (fino a 5 punti);
E’ previsto un punteggio aggiuntivo fino a 6 punti per progetti ad alta tecnologia.
Il supporto di Piano Bis
Se hai un progetto d’impresa al femminile che vuoi far crescere e la tua impresa è sul mercato da più di 12 mesi, siamo qui per aiutarti!
Lo sportello Fondo Impresa Donna aprirà a breve e noi ti possiamo supportare nelle analisi di mercato, nella definizione del piano di marketing, nella redazione del business plan e nella presentazione della domanda di agevolazione.
Puoi scriverci alla mail info@pianobis.it per richiedere un appuntamento gratuito e ti ricordiamo che è attivo il gruppo Telegram dedicato all’imprenditoria femminile dove proponiamo eventi e webinar per la nostra community!